Il nome Granular Synthesis è stato scelto da Kurt Hentschläger e Ulf Langheinrich nel 1991, quando hanno iniziato a lavorare insieme. I due artisti lavorano con installazioni multimediali che consistono in grandi proiezioni video di immagini e luci completate da arrangiamenti musicali. L'esplorazione delle potenzialità del software è sempre stata al centro della loro ricerca artistica. Il termine Granular Syinthesis si riferisce a una tecnica generalmente utilizzata per sintetizzare piccoli campioni audio che vengono poi assemblati digitalmente.

Con l'aiuto della tecnologia, i due artisti esaminano il rapporto tra immagine e suono analizzando l'impatto che questi elementi hanno sulla percezione sensoriale. Questa linea di ricerca si era già manifestata alla Biennale di Venezia dove Granular Synthesis ha rappresentato il padiglione austriaco con la loro video installazione "Reset". Allo spettatore veniva chiesto di entrare in un ambiente tecnologico e di confrontarsi con esso. Le immagini digitali e il suono costituivano una barriera da abbattere ma, allo stesso tempo, rappresentavano nuovi orizzonti che lo spettatore era costretto a guardare.