Joseph Kosuth (1945, USA) è uno dei pionieri dell’arte concettuale e dell’arte installativa, iniziando negli anni Sessanta con opere che indagano il linguaggio e le strategie di appropriazione. Il suo lavoro ha esplorato coerentemente la produzione e il ruolo del significato all’interno dell’arte. La sua oltre cinquantennale indagine sul rapporto tra linguaggio e arte si è manifestata attraverso installazioni, mostre in musei, commissioni pubbliche e pubblicazioni in Europa, le Americhe e l’Asia. Kosuth ha partecipato tra l’altro a sette Documenta e quattordici Biennali di Venezia una delle quali presentata al Padiglione Ungherese (1993).

Tra i riconoscimenti possiamo citare il Brandeis Award del 1990, il Frederick Weisman Award del 1991, la Menzione d’Onore alla Biennale di Venezia del 1993 e il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres assegnatogli nel 1993 dal governo francese e nel 1999 lo stesso governo ha emesso un francobollo da 3.00 Franchi in onore del suo lavoro a Figeac. Nel 2001 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia dall’Università di Bologna. È del 2003 la Croce di Cavaliere di Prima Classe al Merito della Repubblica d’Austria, il massimo riconoscimento nelle scienze e nelle arti. Nel 2012 Kosuth ha ricevuto la Classe des Arts de l’Académie Royale dall’Accademia Reale delle Scienze, Lettere e Belle Arti del Belgio. Nel 2015 l’Instituto Superior de Arte dell’Università di L’Avana gli ha conferito un Dottorato Honoris Causa durante la XXII Havana Bienial dove ha esposto una grande installazione alla Bibiolteca Nacional.

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