La mostra al Jeu de Paume presenterà una selezione di opere degli anni '70-'80, quando Burgin lavorava con la fotografia in bianco e nero, e degli ultimi due decenni, quando ha iniziato a lavorare con il video. Saranno esposte anche alcune delle sue opere più recenti realizzate con un "motore di gioco", un software originariamente progettato per creare videogiochi.