Il 3 luglio 2019, la Galleria Lia Rumma di Milano, inaugura la nuova personale di Clegg & Guttmann dal titolo Modernismo italiano. Michael Clegg e Martin Guttmann ritornano a Milano con un nuovo progetto, commissionato dalla galleria, dopo aver esposto nel 2008 (Studiolo Nuovo) e nel 2001 (Falsa prospettiva) e nella sede storica di Napoli nel 1987 e successivamente nel 2007.

La continua ricerca di Clegg & Guttmann di attingere all’Archivio della Storia, per dare corpo e forma a concetti e idee complessi, vede ricostruire in modo emozionale, sui tre piani della galleria, il contesto nel quale si è sviluppato il Modernismo in Italia. Un periodo di grandi scoperte scientifche e speculazioni flosofche, di cambiamenti sociali e politici, di un forte sviluppo industriale, di creatività nell’arte e nella letteratura, ma anche di incertezze ideologiche e di nascita del populismo. Molti aspetti che si sovrappongono alla realtà di oggi. «Cento anni dopo l’inizio del Modernismo - spiegano gli artisti - ci ritroviamo in un profondo stato d’incertezza su quali risposte dare alle questioni più basilari di etica, estetica e politica».

La ricostruzione “modernista” di Clegg & Guttmann è un palinsesto visivo a più voci con testi, immagini, oggetti e suoni che rimandano ad alcuni dei protagonisti di quella stagione, a partire dal 1890 con il Divisionismo di Segantini per poi passare alle sperimentazioni sonore futuriste di Luigi Russolo, alle esperienze letterarie di Giovanni Papini e Italo Svevo, per arrivare alla visionaria teoria della probabilità del matematico Bruno de Finetti negli anni Trenta.

Si ringrazia il Gallerista Michel Leo per aver dato un supporto signifcativo alla mostra.

 

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