Roma 12 marzo 2014. Oltre 70 opere, tre musei, un solo titolo per tre mostre che nascono dal desiderio di mostrare la varietà, complessità e profondità della pratica artistica di Ettore Spalletti, maestro dell’arte contemporanea italiana. E’ UN GIORNO COSì BIANCO, COSì BIANCO a cura di Anna Mattirolo.

Nella mostra al MAXXI, Spalletti si appropria dello spazio componendo un percorso costruito dai suoi lavori più recenti, che ci accompagnano in un andamento musicale, fatto di accordi cromatici, pause e silenzi che riuniscono tutte le opere in un’unica orchestrazione.
Le opere si pongono in relazione costante con l’architettura che le ospita conducendo il visitatore attraverso un’esperienza visiva avvolgente, in cui il colore attraversa lo spazio come un respiro.
Sulle pareti della sala, il colore si muove lungo tavole di grande formato come le Parole di colore tutte realizzate nel 2011, quadri in cui la pittura sembra muoversi, instabile, rarefatta.
Spalletti tocca tutti gli elementi architettonici, dal pavimento, su cui il colore si adagia come un orizzonte con Voce bassa (2014) una distesa inclinata di azzurro, alle Colonne sole (2014), grandi apparizioni, un omaggio all’architettura e alla bellezza del paesaggio italiano, fino alla centralità di una scultura assoluta, in cui il visitatore è invitato a entrare. Al centro della galleria campeggia infatti l’opera che dà il titolo al progetto delle tre mostre: Un giorno così bianco, così bianco (2014). Un volume di quattro metri per lato che contiene 11 quadri bianchi a dimostrare quanto la pittura dell’artista sconfini continuamente nella scultura e viceversa.

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