WOLFGANG LAIB | Una montagna da non scalare. Per Monet
Artista
Wolfgang Laib
Data
6 marzo – 8 luglio
Location
Musée de l'OrangerieJardin des Tuileries, 75001 Paris, France
Questa presentazione raggrupperà opere realizzate appositamente dall’artista per l’architettura particolare del museo, in dialogo con questa ode alla natura e alla bellezza che sono le Ninfee di Monet. Nelle opere di Wolfgang Laib, nato in Germania nel 1950, la natura invade l’arte. I suoi materiali, il polline, il latte, il riso, la cera d’api, determinano quindi la forma finale delle sculture dalle forme geometriche semplici progettate dall’artista (quadrati, coni, allineamenti). Ognuna delle sue opere viene quindi presieduta da una serie di gesti semplici e parsimoniosi che ingaggiano una relazione con la natura.
Siamo lieti di annunciare che Domenico Antonio Mancini è tra gli artisti presenti in "Le Divisament dou Monde: Italian Drawings on the Far East", la nuova mostra della Fondazione Garuzzo presso la China Academy of Art di Hangzhou. La mostra inaugura l'8 maggio 2025 e celebra il settecentesimo anniversario della morte di Marco Polo attraverso una serie di opere su carta che esplorano l'influenza dell'Estremo Oriente sull'arte contemporanea italiana.Nel suo contributo, Domenico Antonio Mancini riflette sul disegno come luogo di osservazione, mediazione e trasformazione—un linguaggio visivo in cui si intrecciano forme di distanza, identità e rappresentazione.
Siamo lieti di annunciare Drama 1882, il nuovo film operistico di Wael Shawky, presentato all’Albert Hall di Bruxelles in occasione del Kunstenfestivaldesarts. Presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia 2024, Drama 1882 unisce video, scultura e rievocazione scenica per mettere in discussione l’affidabilità dei documenti storici.L’opera lirica, composta da otto episodi e recitata in arabo, ricostruisce la rivolta di Urabi in Egitto (1879–1882), seguendo la campagna del colonnello Ahmed Urabi contro il dominio coloniale. Girato in un teatro storico di Alessandria, il film propone una riflessione su narrazione, conflitto e costruzione della storia.
Siamo felici di annunciare la seconda edizione di Napoli Gallery Weekend che si terrà dal 23 al 25 Maggio 2025. Le gallerie partecipanti: Acappella, Alfonso Artiaco, Andrea Ingenito Contemporary Art, Andrea Nuovo Home Gallery, Annarumma, Galleria Fonti, Gallerie Riunite, Galleria Solito, Galleria Tiziana Di Caro, Lia Rumma, Shazar Gallery, Spot Home Gallery, Studio Trisorio, Thomas Dane Gallery, Umberto Di Marino, offriranno al pubblico, napoletano e non, tre giornate di apertura congiunta e condivisa. 23 – 25 Maggio 2025 Orari: Venerdì 23 e Sabato 24 Maggio (11.00 – 19.00) Domenica 25 Maggio (10.00 – 13.00)
La mostra "La Maison est là où tout commence", ospitata presso la Maison Tavel di Ginevra, presenta le opere di 26 artiste donne che esplorano il tema della migrazione non solo come trauma, ma anche come trasformazione attraverso la fusione culturale. Il concetto di "casa" — ricordata, perduta o reinventata — è centrale, con opere realizzate con materiali simbolici come vetro, porcellana e tessuti. Tra le artiste spicca Marina Abramović, nota per la sua esplorazione radicale dell’identità, del corpo e dell’appartenenza. La sua partecipazione eleva il messaggio della mostra, connettendo il personale più profondo al politico universale. Abramović, celebre per le sue performance, incarna lo sradicamento e la resilienza che definiscono l’esperienza migrante. La mostra combina ironia, memoria e visioni oniriche per riflettere su come la migrazione plasmi l’arte e la vita. Curata da Adelina von Fürstenberg, celebra le voci femminili e l’ibridazione culturale.
GENEVA’S MAISON TAVEL
Rue du Puits-Saint-Pierre 6, 1204 Genève, Svizzera
"Deep Beauty" è una mostra fotografica curata da Denis Curti, ideata dal team creativo di Ogilvy Italia sotto la direzione artistica di Giuseppe Mastromatteo e sostenuta da KIKO Milano. È realizzata in collaborazione con il MUDEC, il Comune di Milano e 24 ORE Cultura, con speciali contributi grafici dell’artista Paolo Ventura. La mostra presenta oltre 60 capolavori di artisti di fama internazionale come Marina Abramović, David Hockney, Michel Comte, David LaChapelle, Michelangelo Pistoletto, Helmut Newton e Robert Mapplethorpe. Esplora l’evoluzione del concetto di bellezza attraverso le arti visive—dalla fotografia e videoarte all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Suddivisa in sei sezioni tematiche—Trasfigurazioni, Incanti, Vertigini, Labirinti, Nuovi Mondi e Artifici—la mostra riflette sui significati mutevoli della bellezza dall’inizio del XX secolo fino ai giorni nostri. Grazie al contributo di importanti collezionisti, il progetto promuove un dialogo tra estetica e tessuto sociale ed economico della città. Sarà inoltre disponibile online una versione immersiva virtuale della mostra, sviluppata con AQuest, che offrirà un’esperienza interattiva con contenuti extra accessibili tramite QR code.
“Typologien” è un’estesa indagine dedicata alla fotografia tedesca del Novecento. Il progetto, ospitato nel Podium, lo spazio centrale della sede milanese, è curato da Susanne Pfeffer, storica dell’arte e direttrice del MUSEUM MMK FÜR MODERNE KUNST di Francoforte. Il progetto applica il principio della “tipologia”, nato nel XVII e XVIII secolo in botanica per classificare e studiare le piante, sviluppato dalla fotografia dall’inizio del Novecento e affermatosi in quella tedesca nel corso del XX secolo. Paradossalmente il principio formale proposto permette di stabilire analogie inaspettate tra artisti tedeschi di diverse generazioni e al contempo rivelare i singoli approcci alla fotografia.